Scissione di asset: neutralità fiscale ai fini delle imposte dirette e dell’IVA
- 20 Giugno 2023
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Con la risposta a interpello n. 354 del 20 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate ha esaminato le operazioni di scissione di assets (partecipazioni, marchi e immobili) da parte della scindenda a favore della società socia, in qualità di beneficiaria.
In linea di principio, ai sensi di tale disposizione, l’operazione di scissione (anche non proporzionale) è fiscalmente neutrale e il passaggio del patrimonio della società scissa ad una o più società beneficiarie che non usufruiscano di un sistema di tassazione agevolato non determina la fuoriuscita degli elementi trasferiti dal regime ordinario d’impresa.
In particolare, i plusvalori relativi ai componenti patrimoniali traferiti dalla società scissa alla società beneficiaria, temporaneamente latenti in virtù della neutralità fiscale riconosciuta all’operazione di scissione, concorreranno alla formazione del reddito secondo le regole impositive ordinarie vigenti solo al momento in cui i beni fuoriusciranno dalla cerchia dei beni relativi all’impresa, in quanto ceduti a titolo oneroso oppure oggetto di risarcimento (anche in forma assicurativa) per la relativa perdita o il danneggiamento, oppure assegnati ai soci o altrimenti destinati a finalità estranee all’esercizio d’impresa.
Il comma 7 dispone, al riguardo, che se i beni ammortizzabili sono acquisiti in dipendenza di fusione, di scissione, le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano con riferimento alla data in cui i beni sono stati acquistati dalla società incorporata o dalle società partecipanti alla fusione, dalla società scissa. I soggetti cedenti o conferenti sono obbligati a fornire ai cessionari o conferitari i dati rilevanti ai fini delle rettifiche.