Segnalazioni di operazioni sospette più puntuali: quattro nuove causali per le criptovalute
- 4 Maggio 2023
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Le segnalazioni di operazioni sospette per le criptovalute sono diventate sempre più importanti negli ultimi anni, in quanto il settore delle criptovalute sta diventando sempre più importante e popolare.
L’UIF – Unità di informazione finanziaria, l’organismo italiano che si occupa di raccogliere e analizzare informazioni sulle attività finanziarie sospette al fine di prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, ha indicato quattro nuove causali per i virtual asset service provider – VAS o fornitori di servizi di asset virtuali.
Cosa sono le criptovalute
Le criptovalute sono una forma di valuta digitale che utilizza la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni e la creazione di nuove unità di valuta.
Poiché le criptovalute sono decentralizzate e non sono controllate da alcuna autorità centrale, possono essere utilizzate per scopi illeciti come il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo. Pertanto, la UIF richiede che le banche e le altre istituzioni finanziarie segnalino tutte le operazioni sospette che coinvolgono criptovalute.
Criptovalute: SOS in crescita
Il fenomeno dei virtual asset continua a essere oggetto di attenzione a fini di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
La collaborazione attiva nel comparto è in aumento e la normativa in materia è oggetto di progressivo affinamento. Il trend di segnalazioni di operazioni sospette riconducibili a virtual asset è in progressiva crescita: da appena 566 SOS ricevute nel 2019 si è passati a 3.453 nel 2021, fino a superare 5.000 nel 2022.
Il contributo segnaletico più rilevante si conferma quello fornito dagli intermediari bancari e finanziari, che percepiscono il rischio connesso con tali strumenti, in particolare a causa delle difficoltà di tracciare i relativi flussi.
Alcuni VASP italiani hanno intercettato e segnalato alla UIF flussi finanziari in criptovalute che si inserivano in uno schema volto a frodare il fisco, mediante cessione di finti crediti fiscali derivanti da bonus edilizi, i cui proventi, oltre che prelevati in contanti, venivano impiegati per acquisti di criptovalute e di lingotti d’oro.
Quattro nuove causali per le criptovalute
In particolare, sono stati introdotti 4 nuovi valori di dominio:
– invio interno di valuta virtuale (VV12),
– ricezione interna di valuta virtuale (VV13),
– apertura wallet (VV14),
– chiusura wallet (VV15).
Le causali VV12 e VV13 sono indirizzate, in particolare, a descrivere quei trasferimenti di valuta virtuale che coinvolgono, sia in addebito che in accredito, wallet accesi presso il medesimo VASP.
Le nuove causali vanno a integrare quelle già esistenti specifiche del settore e indicate da VV01 a VV11 che possono essere suddivise in queste macro-famiglie:
– acquisto e vendita di valuta virtuale che determinano una conversione da/in valuta fiat (i.e. euro);
– versamento e prelievo di valuta fiat che determinano la variazione delle disponibilità fiat del cliente presso il segnalante senza determinare alcuna operazione di cambio;
– invio e ricezione di valuta virtuale che determinano il trasferimento di valuta virtuale da/verso il wallet del cliente verso/da uno o più indirizzi di valuta virtuale ovvero verso un altro wallet;
– cambio tra valute virtuali che determinano conversioni tra differenti criptoasset.
La qualità delle segnalazioni inerenti al comparto presenta ancora margini di miglioramento visto che, in alcuni casi, le SOS non risultano tempestive nella rilevazione dei sospetti né complete di tutte le informazioni necessarie per lo sviluppo finanziario e investigativo, apparendo essenzialmente cautelative; a volte sono indotte dalla mera rilevazione di notizie pregiudizievoli su fonti aperte o soltanto dalla ricezione di una richiesta di informazioni da parte dell’Autorità giudiziaria o degli Organi investigativi. Non sono rari i casi in cui il sospetto non è adeguatamente circostanziato con riguardo ai profili soggettivi e oggettivi dell’operatività o che il destinatario omette di descrivere nella segnalazione unitamente alle valutazioni compiute.
Le informazioni nella disponibilità degli operatori in valute virtuali offrono nuove prospettive per l’analisi finanziaria; alla tradizionale ricostruzione dei flussi in valuta legale si affiancano le potenzialità derivanti dai sistemi di analisi forense della blockchain che consentono di superare, almeno in parte, i problemi di tracciabilità delle valute virtuali.
Un nuovo fronte che potrà essere utilizzato per intercettare attività illecite e potrà dare nuove possibilità di intercettare fenomeni anche emergenti, per esempio relativi a forme alternative di investimento direttamente perfezionate in criptovalute e in alcuni casi riconducibili a possibili schemi fraudolenti.