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Società di partecipazione non finanziaria: test di prevalenza

Società Di Partecipazione Non Finanziaria: Test Di Prevalenza

Nel documento n. 2 di giugno 2024 de I casi del Think Tank, intitolato “Società di partecipazione non finanziaria: test di prevalenza”, STS Deloitte analizza quando una società possa qualificarsi come società di partecipazione non finanziaria (cd. Holding industriale) ai sensi dell’art. 162-bis, comma 1, lettera c) del TUIR.

Deloitte ritiene che ai fini del test di prevalenza indicato dell’art. 162-bis, comma 1, lettera c) del TUIR, al numeratore non rilevano i finanziamenti erogati dalle società possedute dalle partecipate dirette (cd. Partecipate indirette), ma unicamente quelli erogati alle partecipate dirette.

Infatti, ciò che rileva ai fini della qualifica di una holding è la natura delle società partecipate, da valorizzare in funzione di tutti i rapporti di natura finanziaria in essere con le medesime.

E’ utile evidenziare che, in base alla formulazione del comma 3, dell’art. 162-bis infatti, “l’esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari sussiste, quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all’ultimo esercizio chiuso, l’ammontare complessivo delle partecipazioni in detti soggetti e altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi, unitariamente considerati, sia superiore al 50 per cento del totale dell’attivo patrimoniale”.

Deloitte, in assenza di diversa interpretazione da parte dell’amministrazione finanziaria, ritiene di aderire all’ipotesi secondo cui, nella voce “tra gli altri elementi patrimoniali” non rientrino i finanziamenti erogati nei confronti delle “partecipate indirette” poiché la norma intende riferirsi con il termine “medesimi” alle sole partecipate dirette, iscritte nel bilancio della società.

Sembra più utile l’interpretazione letterale della norma in quanto consente di “manipolare” il test di prevalenza in quanto finanziando direttamente le partecipate indirette non si incrementa il valore del numeratore, mentre finanziando le partecipate dirette e lasciando che siano queste ultime a finanziare le proprie partecipate si incrementa il numeratore del rapporto.

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