Con le faq del 2 novembre 2023 l’Agenzia delle Entrate ha fornito diversi chiarimenti in tema di spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale.
Trasmissione dei dati
Quanto alla trasmissione dei dati relativi alle spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata, è stato chiarito che il gestore del servizio comunica per ciascun abbonato (campo 5 del tracciato record C) l’importo della spesa effettivamente sostenuta dall’utente, al netto dell’importo del bonus usufruito e non il valore teorico del titolo.
Inoltre è stato chiarito che considerato che la vendita di abbonamenti al servizio di trasporto pubblico avviene tramite diverse procedure e da parte di differenti tipologie di soggetti, il provvedimento del direttore dell’Agenzia n. 354629 del 4 ottobre 2023 ha previsto appositamente l’esonero dalla comunicazione qualora le modalità di acquisto del titolo di viaggio avvengano tramite procedure che non prevedono la registrazione dei dati identificativi dei titolari. Pertanto, l’ente pubblico o il soggetto privato affidatario del servizio di trasporto pubblico che non ha a disposizione nel proprio sistema di data base i dati relativi agli abbonamenti venduti tramite rivenditori terzi o per le modalità di vendita non è in grado di conoscere il titolare dell’abbonamento, non è tenuto ad effettuare la relativa comunicazione.
Spese tracciabili
Come stabilito dall’articolo 1, comma 679, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, la detrazione spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con modalità di pagamento tracciabili, ossia con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. In mancanza dell’informazione relativa al mezzo di pagamento, essendo questo un requisito essenziale per il riconoscimento del diritto alla detrazione della stessa, non deve essere comunicato il dato.
E’ interessante ricordare che l’attribuzione della spesa nella dichiarazione precompilata dei genitori, nei casi di abbonamento intestato a figlio a carico, viene effettuata dall’Agenzia sulla base dei dati a disposizione e, se non rispondente alla reale ripartizione della spesa, i genitori possono sempre modificare la dichiarazione prima di inviarla.
Comunicazione per pagamento annuale in rate
In applicazione del principio di cassa e indipendentemente dal periodo di validità del titolo, l’azienda di trasporto deve comunicare gli importi versati nell’anno di riferimento, nel tracciato è previsto che l’azienda inserisca l’importo totale della spesa sostenuta nell’anno da ciascun soggetto, come da specifiche tecniche.
Errata indicazione del nominativo e rimborso
Nei casi di errata indicazione di un nominativo per la quale vi è stato uno scarto del dato, sarà necessario inviare una nuova comunicazione ordinaria contenente i dati scartati.
Tra l’altro è stato ricordato come la comunicazione ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata, riguarda sia la spesa sostenuta dal contribuente sia l’eventuale rimborso. Pertanto, tutti i soggetti che erogano rimborsi dovranno inviare la comunicazione indicando l’importo dei rimborsi, disposti nell’anno precedente, con l’indicazione del soggetto che ha ricevuto il rimborso (qualora il rimborso è associabile al titolare dell’abbonamento rimborsato) e dell’anno a cui si riferisce la spesa rimborsata.