Con provvedimento del 21 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha previsto che la comunicazione per evitare l’ulteriore ripartizione delle rate annuali dei crediti d’imposta di tipo superbonus, sismabonus e bonus barriere architettoniche, utilizzabili a partire dall’anno 2025, deve essere inviata all’Agenzia stessa: dal 3 al 31 dicembre 2024, per le rate dei crediti già accettate e a decorrere dal 3 dicembre 2024, in occasione dell’accettazione della cessione, per le rate dei crediti non ancora accettate o acquistate a partire da tale data.
L’Agenzia delle Entrate ha definito, con provvedimento del 21 novembre 2024, il contenuto e le modalità di presentazione della comunicazione per evitare l’ulteriore ripartizione delle rate annuali dei crediti d’imposta di tipo superbonus, sismabonus e bonus barriere architettoniche, utilizzabili a partire dall’anno 2025.
Il comma 3-ter prevede che, con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, siano definiti le modalità di attuazione del medesimo comma e il contenuto e le modalità di presentazione della comunicazione.
Pertanto, con il provvedimento del 21 novembre 2024 viene stabilito che la comunicazione debba essere inviata all’Agenzia:
– dal 3 al 31 dicembre 2024, per le rate dei crediti già accettate;
– a decorrere dal 3 dicembre 2024, in occasione dell’accettazione della cessione, per le rate dei crediti non ancora accettate o acquistate a partire da tale data.
La comunicazione è trasmessa tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, all’interno della “Piattaforma cessione crediti”, direttamente da parte del cessionario titolare dei crediti, oppure, solo nel primo caso avvalendosi di un intermediario, con delega alla consultazione del Cassetto fiscale del titolare dei crediti.
In alternativa, la comunicazione può essere inviata direttamente dal cessionario tramite flusso telematico, con le modalità di cui al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 205147 del 29 luglio 2021, oppure, solo nel primo caso tramite posta elettronica certificata; con l’occasione, sono di conseguenza aggiornate anche le specifiche tecniche del suddetto flusso.
Nel caso in cui non venga effettuata la comunicazione di cui trattasi, le rate interessate sono ulteriormente ripartite in sei rate annuali di pari importo, non cedibili e utilizzabili esclusivamente in compensazione tramite modello F24.
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