Svalutazioni e perdite: per le banche nuovo differimento dei termini di deducibilità IRES e IRAP

Anche per il 2025, le banche contribuiscono alla manovra di bilancio con un “contributo” di 2,5 miliardi circa (a cui si aggiungono altri 1,5 miliardi di euro, per il 2026). Ciò tecnicamente, tramite la rateizzazione ulteriore di componenti reddituali che tali contribuenti deducono ai fini IRES ed IRAP, in relazione a diverse fattispecie d’interesse (in primis, svalutazioni e perdite pregresse). Le stesse banche costituiscono altresì uno dei principali ausiliari dell’Amministrazione finanziaria, con il loro ruolo di sostituti d’imposta per varie fattispecie reddituali – tra cui quelle di natura finanziaria – e di “segnalatori” di capacità economica, oltre che di gestori dell’anagrafe dei rapporti bancari e finanziari.

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