Tassa sulla fortuna, il fisco colpisce chi vince più di 200 euro

Correttivi in arriVO

Il Governo cambia ancora la tassa sulla fortuna. Con un emendamento al Dl fiscale ancora da depositare, il prelievo sulle microvincite fino a 500 euro e del 15% sulle vincite sopra i 500 euro inserito nel Ddl di Bilancio al Senato tornerà a una tassa ad aliquota unica del 15% ma per le vincite sopra i 200 euro

di Marco Mobili


Tassa sulla fortuna: il fisco colpisce le vincite sopra i 200 euro

2′ di lettura

Cambia il prelievo sulle videolottery e il conto alla fine lo paga il giocatore. La tassa sulla fortuna riscritta con il Ddl di Bilancio è stata ulteriormente rivista e potrebbe ora traslocare nel decreto legge fiscale in discussione alla Camera. Ma con una grossa novità: il prelievo del 15% scatterà direttamente su tutte le vincite superiori ai 200 euro. Non più quindi sopra i 500 euro e addio alla nuovo tassa dell’1,9% sulle microvincite. L’emendamento in arrivo prevede anche una rimodulazione del prelievo erariale unico (Preu) su Slot e videolottery accompagnato da un ulteriore taglio della quota percentuale restituita in vincita ai giocatori, il cosiddetto pay out.

La flat tax sulla fortuna
Il Governo ci ripensa e dopo aver riscritto nel Ddl di bilancio la tassa sulle vincite con un regime a due aliquote fa marcia indietro e torna all’aliquota unica ma per le vincite superiori a 200 euro.

Il Ddl in discussione al Senato, a dire il vero, aveva messo nel mirino anche le microvincite prevedendo un prelievo dell’ 1,9% dal 1° maggio 2020 e 1,3% dal 1° gennaio 2021, per la vincita o parte di essa fino a 500 euro. Dal 1° maggio 2020, per la parte di vincita superiore a 200 euro il preleivo è stato aumentato dal vecchio 12% al 15 per cento.

Stessa aliquota per le vincite eccedenti i 500 euro incassate con i giochi «Vinci per la vita -Win for life», «Vinci per la vita – Win for life gold» e «SiVince tutto», gratta e vinci, lotterie nazionali, Enalotto e Superstar.

Obiettivo incassi maggiorati
Una strategia di incassi maggiorati a rischio per l’Esecutivo, visto che per ritarare tutte le videolottery sparse in Italia i primi incassi con le nuove aliquote sarebbero arrivati a settembre.

Fonte