Tasse e diritti marittimi: aliquote in vigore tra il 1° febbraio 2024 ed il 31 gennaio 2025
- 26 Gennaio 2024
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Con la sentenza della Corte di giustizia UE relativa alla causa C-722/22 del 25 gennaio 2024 è stato chiarito che l’articolo 1, terzo trattino, e l’articolo 2 della decisione quadro 2005/212 devono essere interpretati nel senso che un veicolo utilizzato per trasportare beni soggetti ad accisa sprovvisti di contrassegno fiscale in violazione della legge costituisce uno «strumento» di un reato.
Con un avviso del 25 gennaio 2024, l’Agenzia delle Dogane ha comunicato l’adeguamento di tasse e diritti marittimi per l’anno 2024.
Le modalità di adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi sono stati previsti dal decreto 24 dicembre 2012 del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze.
L’adeguamento deve essere calcolato in ragione del 75% del tasso di inflazione FOI accertato dall’ISTAT per l’anno precedente a quello di riferimento.
Le aliquote saranno in vigore dal 1° febbraio 2024 al 31 gennaio 2025.
Tale criterio di calcolo si applica a tutte le realtà portuali del territorio nazionale, fatta eccezione per il Porto franco di Trieste ove si applicano, per la tassa erariale e portuale, i criteri di adeguamento, prendendo tuttavia come base il 100% del tasso ufficiale di inflazione.
Copyright © – Riproduzione riservata
Contenuto riservato agli abbonati
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
1 anno
€ 118,90
(€ 9,90 al mese)
Abbonati a IPSOA Quotidiano Premium
Primi 3 mesi
€ 19,90
poi € 35,90 ogni 3 mesi