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Testo unico imposte sui redditi: l’analisi di Assonime

Testo Unico Imposte Sui Redditi: L’analisi Di Assonime

Assonime ha pubblicato la Risposta di Assonime del 13 maggio 2024 alla Consultazione dell’Agenzia delle entrate in merito alla proposta di Testo unico imposte sui redditi, pubblicata in data 13 marzo 2024.

Sul punto, occorre ricordare che l’art. 21, c. 1, della legge 9 agosto 2023, n. 111, legge delega per la riforma fiscale c.d. Delega fiscale, ha delegato il Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislative per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario, mediante la redazione di testi unici

In questo contesto, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze ha chiesto al Direttore dell’Agenzia delle entrate di costituire un gruppo di lavoro al fine di svolgere l’attività tecnica propedeutica alla codificazione della legislazione in materia tributaria.

Assonime ha evidenziato che, per assicurare un migliore coordinamento normativo e facilitare la consultazione dei Testi Unici, nelle proposte sono stati inseriti anche i regolamenti governativi. Il contenuto del d.m. 1° aprile 2009, n. 48, in materia di fiscalità dei soggetti IAS-adopter, tuttavia, pur essendo stato emanato ai sensi del richiamato art. 17, non è stato riportato all’interno della Proposta TUIR;

Inoltre, la Proposta TUIR, in relazione a taluni regimi fiscali speciali (ad es., il regime “forfetario”), include non solo le disposizioni strettamente attinenti alla normativa delle imposte sui redditi ma anche quelle relative alla materia procedurale, ai versamenti, all’accertamento, alle sanzioni nonché all’IVA o ad altri tributi (ove rilevanti). Tale impostazione, se è vero che mantiene in un unico contesto tutte le disposizioni rilevanti, non appare strettamente coerente con l’intenzione di predisporre Testi unici suddivisi per materia.

Assonime ha evidenziato la scelta di mantenere ferma nella Proposta TUIR l’attuale struttura della normativa sul reddito d’impresa, incentrata su regole di matrice giuridicoformale derogate per i soggetti in derivazione rafforzata (regole che, in sostanza si applicano alle sole micro-imprese che non adottano il bilancio in forma ordinaria).

Tenuto conto del fatto che il regime di derivazione rafforzata si applica oramai alla generalità delle imprese (soggetti IAS-adopter; OIC-adopter e micro-imprese che adottano il bilancio in forma ordinaria), secondo Assonime potrebbe anche valutarsi una più ampia revisione della struttura della Proposta TUIR nel senso di disciplinare, in primo luogo, il regime fiscale delle imprese in derivazione rafforzata, per poi specificare, per differenza, il trattamento delle altre imprese in derivazione giuridica. Il documento anche mette in evidenza delle osservazioni esemplificative su alcuni aspetti (ricorrenti nella attuale compilazione) che potrebbero essere migliorati.

Nello specifico, lo schema contiene:

-osservazioni di carattere generale;

-osservazioni su specifiche disposizioni;

-osservazioni sulla collocazione delle norme;

-errori materiali;

-norme mancanti da inserire ovvero norme da espungere;

-proposte di coordinamento normativo.

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