Una «chiamata» dalle Entrate potrebbe aiutare le piccole Onlus
- 2 Dicembre 2019
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
di Carlo Mazzini
(Fotogramma)
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L’epopea delle Onlus sta per finire ma non è ancora chiaro se ci sarà per tutti un lieto fine.
Secondo le bozze del decreto relativo alla procedura per l’iscrizione nel Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), le Onlus seguiranno una procedura diversa rispetto a quella prevista per organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps). I dati degli enti classificati in queste due ultime tipologie, infatti, saranno trasferiti d’ufficio nel Runts senza necessità di istanza degli enti.
Per le organizzazioni con la qualifica di Onlus, considerato che nel Runts non esiste una sezione «Onlus», è necessario che gli amministratori comunichino in quale sezione intendono iscrivere l’ente.
La prima mossa è dell’agenzia delle Entrate che comunica al ministero del Lavoro e delle politiche sociali il contenuto dell’Anagrafe delle onlus e pubblica sul proprio sito l’elenco delle Onlus, dandone comunicazione sulla Gazzetta ufficiale.
La seconda mossa è dell’ente stesso, che deve inviare all’ufficio regionale o provinciale competente una serie di informazioni – evidentemente non esperite dall’anagrafe – oltre all’atto costitutivo e allo statuto adeguato e comunica anche la sezione alla quale intende iscriversi.