Verifica fiscale, assistenza anche per non professionisti e tributaristi “certificati”
- 10 Gennaio 2024
- Posted by: Studio Pozzan
- Categoria: News Commercialista
Tutele aggiornate per il contribuente sottoposto a verifica
Peraltro, in tema di rappresentanza e assistenza dei contribuenti, già da anni il contribuente poteva farsi rappresentare presso gli uffici finanziari da un procuratore generale o speciale anche “non professionista”, essendo previsto per legge il conferimento di una procura generale o speciale sostanzialmente a chiunque.
È pur vero, infatti, che nelle verifiche presso la sede del contribuente vengono acquisiti dati, notizie e dichiarazioni che in alcuni casi possono assurgere a valore di confessione stragiudiziale, ma anche nelle fasi di contraddittorio nei procedimenti di accertamento con adesione o nelle comparizioni a seguito di inviti presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate si vanno a svolgere vicende tributarie altrettanto delicate e potenzialmente produttive di conseguenze problematiche per il contribuente sia in sede amministrativa che in una eventuale fase contenziosa e, quindi, se un’assistenza particolarmente qualificata non è stata ritenuta indispensabile nelle fasi dell’accertamento, l’odierno allineamento operato da una norma che prevede un medesimo livello di tutela anche per la verifica fiscale appare coerente.
Va comunque rammentato che la procura speciale per rappresentanza e assistenza deve essere conferita per iscritto con firma autenticata, senza osservare formalità particolari e in carta libera (risoluzione n. 13/E/2011) e che l’autenticazione non è necessaria quando la procura è conferita al coniuge o a parenti e affini entro il quarto grado o a propri dipendenti da persone giuridiche.
Tale inibizione si estende ora anche per l’assistenza nelle verifiche fiscali, avendo ragione di ritenere che anche l’esercizio delle funzioni di assistenza nei controlli in azienda in violazione della nuova previsione vedrà applicare la sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro, tanto quanto già previsto per le funzioni di rappresentanza del contribuente in sede di accertamento.
Nuova linfa al dibattito sulle competenze specialistiche
La novella va ulteriormente ad alimentare l’annoso dibattito dottrinale sui requisiti di professionalità e sulla necessità di competenze specialistiche per poter assistere adeguatamente i contribuenti alle prese con le controversie giudiziarie, segnando ovviamente un punto a favore di coloro che non intravedono particolari esigenze di tutela delle garanzie almeno nella fase di accertamento e verifica fiscale.